Dal 16 maggio conducono questa forma di resistenza per rivendicare il diritto di espressione e per opporsi alla repressione che si sta verificando contro di loro e i loro sostenitori in Turchia e all’estero. La banda ha avanzato le seguenti richieste:
“Noi chiediamo che
• i nostri membri vengano rilasciati;
• cessino i raid della polizia nel Centro Culturale İdil [a Okmeydanı, İstanbul], già preso di mira otto volte in questi ultimi mesi;
• la rimozione dei nostri membri e simpatizzanti dalle liste dei terroristi del Ministero dell’Interno;
• la rimozione del divieto di concerti di Grup Yorum.”
Gli scioperi della fame sono stati inizialmente fatti dai membri del gruppo presso il Centro Culturale Ayçe İdil Erkmen, ma nelle ultime settimane i componenti di Grup Yorum imprigionati, si sono uniti alla protesta. Quattro membri di Grup Yorum – Bahar Kurt, Barış Ünal, İbrahim Gökçek e Helin Bölek – hanno condotto scioperi della fame a sostegno delle richieste dei loro compagni.
Oltre che in Turchia, si sono svolti scioperi della fame a sostegno di Grup Yorum in Austria, Belgio, Inghilterra (Regno Unito), Francia e Germania. Gli scioperi della fame sono stati condotti da membri del Fronte popolare Marxista-Leninista, dai fan di Grup Yorum e da rappresentanti di organizzazioni tedesche di sinistra.
L’oligarchia fascista preferisce ancora trascurare le richieste dei musicisti, e al momento non si sa se il governo si è attivato contro lo sciopero della fame in corso da quasi due mesi.
Grup Yorum è il popolo e non può essere messo a tacere!
Le nostre canzoni vinceranno!